Tavola di natale elegante: oro, argento e rosso - iO Donna

2022-09-03 10:14:59 By : Mr. Andy Ouyang

T avola dio Natale: c’è un tessuto che più del velluto, regale, morbido, cangiante, si addice a questo periodo dell’anno? Qui è il signore della tavola: la tovaglia verde bosco ha il magico potere di rendere ogni apparecchiatura fiabesca. A Natale, poi, tutti cerchiamo un particolare familiare che rappresenti la storia di chi abita la casa, persino se adesso è iper contemporanea. Oggetti amati e vissuti, cari a chi li sceglie e a chi li guarda: nella mise en place della lifestyler Giorgia Fantin Borghi, le nappine appese alle chiavi del comò della nonna nel lega-tovagliolo, per esempio.

La tendenza cromatica non è scoppiettante ma pacata: mantiene il focus sui colori a tema natura, aggiungendo un tocco d’oro, che quest’anno più che mai regna supremo. Largo quindi alle tinte profonde e ai toni terrosi, ma sì anche ai vari toni di bianco, morbidi e scintillanti come piccoli ghiaccioli di neve. Uno stile decorativo che si può definire botanical anche per centrotavola, addobbi e piccoli cadeau. Decorazioni verdi in materiali naturali e sostenibili, forme spontanee, non artefatte e semplicissime da comporre da soli. Tra le renne di peluche e gli abeti stilizzati tornano le candele, tradizionali certo, ma colorate nelle tinte più inusuali.

Il tono su tono con tessuti e porcellane è il must del momento, la creatività personale farà il resto. L’importante è non farsi prendere troppo la mano, con il rischio di dimenticare l’etichetta. Per un breve ripasso, c’è il nuovo Galateo della Tavola de Il Cucchiaio d’Argento. Dove la regola aurea, che viene prima di tutto, è il benessere dei commensali. Come diceva il gastronomo e anfitrione francese Anthelme Brillat-Savarin, «invitare qualcuno significa farci carico della sua felicità durante le ore che trascorre sotto il nostro tetto». Ricevi news e aggiornamenti sulle ultime tendenze beauty direttamente nella tua posta Iscriviti alla newsletter

Sulla tavola di Natale del Cucchiaio d’Argento il nome dell’ospite è scritto sul dorso di una foglia con un pennarello dorato ad acqua.

E la felicità è anche questione di spazio vitale: gli ospiti al tavolo devono potersi sedere comodamente, mai essere stretti gomito a gomito. Calcolare sempre i canonici sessanta centimetri da piatto a piatto, se non ci sono è meglio optare per il buffet. Quando la tavola è fatta di un materiale bello da vedere, spiega il breviario, può essere divertente lasciarlo intravedere. Se invece si usa la tovaglia, fare attenzione che non sia troppo lunga né troppo corta. Deve cadere in modo uniforme, la misura giusta è di trenta, massimo quaranta centimetri oltre il bordo del tavolo. Quanto al centrotavola, se è composto da più elementi, il numero deve essere dispari. Questione di armonia, che a Natale è più importante che mai.